Il superbonus è finalmente operativo, un’opportunità da non perdere

Il superbonus rappresenta un’opportunità da non lasciar passare per tutti coloro che desiderano, ormai da anni, ridurre la loro spesa energetica e fare un vero gesto per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile.

il sistema di detrazione precedente per interventi di riqualificazione energetica – ovvero l’ecobonus – è già stato sicuramente oggetto di molte attenzioni. Il superbonus previsto dal decreto rilancio, con una detrazione addirittura del 110% invece dei 70%/75% proposti in precedenza, potrebbe rappresentare l’opportunità principale di rilancio economico di cui abbisogna tanto il nostro paese in questo periodo di difficoltà.

Anche se il valore della detrazione è piuttosto impressionante, l’aspetto più rilevante rimane il suo abbinamento al sistema ormai consolidato di sconto in fattura. In un colpo solo si riduce la spesa a porzioni irrisorie ed i condòmini non devono nemmeno anticipare i soldi necessari alla realizzazione dei lavori.

Tra gli altri vantaggi possiamo segnalare anche:

  • L’ampia gamma di interventi compresi negli incentivi (cappotto, sostituzione caldaia, infissi, building automation, ecc.)
  • La forte riduzione delle spese per il riscaldamento/raffrescamento del fabbricato (mediamente 40/50%)
  • L’aumento del valore dell’immobile determinato dal miglioramento della classe energetica
  • L’applicabilità dello sconto in fattura anche per i soggetti incapienti IRPEF (P.IVA forfettaria, ecc.)
  • La cumulabilità con altri incentivi: sismabonus, bando BE2 del Comune di Milano, ecc.

Di fronte ad un’opportunità così significativa, uno si dovrebbe chiedere immediatamente quali siano i vincoli per accedere al superbonus.

Il principale vincolo è sicuramente l’obbligo di fare un salto di due classe energetiche. Questo punto fondamentale viene valutato da un termo tecnico che dovrà realizzare una preanalisi energetica ovvero, uno studio di fattibilità per determinare se l’edificio dispone di un margine di miglioramento sufficiente per l’aumento di due classe energetiche. Questo documento verrà successivamente messo nelle mani del progettista per la realizzazione del capitolato dei lavori. Raccomandiamo di non saltare questo passaggio per non rischiare di ritrovarsi in una situazione in cui i lavori realizzati non combacino con i requisiti dell’ENEA, l’entità incaricata di controllare l’adeguatezza degli interventi di riqualificazione energetica effettuati rispetto alle normative esistenti, e di dover ridare il 100% delle detrazioni ricevute.

Un altro vincolo rilevante riguarda la scadenza dell’ecobonus, per il momento fissato al 31 dicembre 2021. Questo lasso di tempo potrebbe rivelarsi stretto con l’aumentare delle richieste dal mercato e la difficile reperibilità delle aziende qualificate.

Per il momento nessuna proroga in vista …

Per cui non perdere troppo tempo e contattaci il prima possibile!